La Scoperta

inverno

inverno

……Mantua me genuit…  mi modellò fino all’età adulta, e dopo maturazione in Emilia la mia caduta dall’albero approdò nell’entroterra del lago di Garda. E qui, con la certezza di aver ritrovato le forti sensazioni che nascono dall’intimo colloquio con la natura, continuo a restare…
Due espressioni opposte come la pianura Padana e il lago di Garda hanno la stessa madre, parlano la stessa lingua, e il tempo forse non è passato. Per questo continuo a restare.
E’ nuovo per me il bosco, ma il suo mistero l’ho incontrato nelle nebbie, è nuova l’impronta dei caprioli e dei camosci, ma il segno della vita sulla neve me lo ha impresso il passero e il merlo e il mio gatto in cerca di topi, è nuova la roccia che affiora, ma conosco la forza e il calore della quercia vicino a casa, è nuovo il cipresso, ma conosco la via del cielo che mi indicava il pioppo cipressino.
Dunque è il luogo giusto dove i miei semi germoglieranno per lasciare a mio figlio i doni che insieme alla terra saprò finalmente creare. Perchè da sola non son capace di nulla. Questo ho imparato.

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